"Chiamate, vi prego, il mondo "la valle del fare
anima".
Allora scoprirete a che serve il mondo…"
(J. Keats)
L'attuale crisi umana e
ambientale che coinvolge l'intero nostro pianeta è sotto gli occhi di tutti
anche grazie al fatto che viene analizzata in tutti i suoi aspetti e addebitata
a innumerevoli fattori da vari scienziati e umanisti sparsi per il mondo.
Naturalmente, le proposte che emergono per la soluzione dei problemi risentono
della molteplicità dei punti vista e degli interessi che entrano in gioco
determinando, di fatto, la difficoltà di individuare in modo univoco le ragioni
che hanno portato all'attuale situazione.
Per cercare di diradare queste
difficoltà penso che occorra individuare un nuovo paradigma che veda finalmente
l'uomo prendere coscienza dell'interdipendenza di tutti i "fatti" del
mondo, così da consentirgli di ridefinire il proprio ruolo e le proprie
aspettative con la consapevolezza delle conseguenze globali delle sue scelte.
Dato lo scempio dei valori umani
e del pianeta cui stiamo assistendo (e partecipando!), si tratta di affrontare
un vero e proprio lavoro di ricostruzione che giustamente, come indica il
titolo di questo convegno, dovrebbe partire dalla spiritualità individuale per definire l'etica sociale che dovrebbe ispirare la politica globale.
Ma poiché il problema è antico e,
nonostante l'impegno millenario delle menti migliori nella ricerca delle
soluzioni, le ingiustizie e le incongruenze che accompagnano la storia
dell'umanità fin dal suo inizio caratterizzano ancora la condizione umana,
siamo costretti a esplorare le cause del nostro fallimento partendo
dall'analisi del metodo che abbiamo utilizzato fin qui.
La prima evidenza è che la
presunzione della natura dualistica del nostro "essere" individuale,
che ci vede portatori di inderogabili esigenze sia spirituali che materiali, ha
caratterizzato ogni ricerca utile per la nostra evoluzione individuale e
sociale.
È vero che questo dualismo ha
avuto e ha diverse declinazioni a seconda delle culture e dei tempi che si
vogliano prendere in esame, ma volendo fare un bilancio onesto dei risultati,
nessuno può affermare che il prevalere dello spiritualismo o del materialismo
abbiano portato a condizioni di vita migliori in questo o quel luogo del
pianeta. I morti di fame sulle strade di Bombay e il degrado ambientale e
morale delle nostre periferie stanno a dimostrare come questo dualismo sia
sfociato in una dicotomia che, grazie alla "globalizzazione" delle
conoscenze — e quindi delle coscienze — sta rivelando tutta la sua
incompatibilità e inadeguatezza per il perseguimento dell'obiettivo di una
reale evoluzione complessiva dell'umanità.
Partendo da questi presupposti,
non ci resta che percorrere la strada del superamento di questa dicotomia, e
per farlo, poiché a nulla sono servite le sole intuizioni dei grandi umanisti
che, come tali, si sono prestate alle più aberranti manipolazioni da parte
delle strutture di potere, non possiamo che appellarci alla conoscenza
scientifica per cercare di oggettivarle e recuperare così una visione unitaria
della natura umana e di tutta la realtà.
A me pare che oggi, questo
"matrimonio" tra spiritualità e materialità sia reso possibile dallo
stato dell'arte nei più svariati campi di indagine: dalla Biologia alla Fisica
Quantistica, dall'Evoluzionismo
alle Neuroscienze, dall'Astrofisica alla Cosmologia... tutto sembra indicarci un solo percorso evolutivo
"filogenetico" universale che, per quanto ne sappiamo, a partire dal
cosiddetto Big Bang e dalla successiva nucleosintesi, e passando dalla
formazione di atomi, molecole, cellule, organismi… ha trovato nella mente
dell'uomo la massima espressione della complessità organizzativa delle forme di
energia costitutive dell'universo.
Con l'approdo al Principio di Indeterminazione e alla
scoperta dell'Entanglement fra le
particelle ondulatorie del livello quantistico di tutta la realtà, sembra esaurita
la discesa agli inferi del riduzionismo meccanicista iniziata quattro secoli fa
con la separazione dei "fatti" dello spirito da quelli della materia.
Quindi, ora possiamo tentare la risalita verso l'uomo e la sua mente con un
approccio inverso, che io chiamo "ampliamentista", che partendo dall’abolizione
dei concetti di spirito e di materia per come li abbiamo fin qui intesi –
dovuta ai dati che ci provengono dalle Neuroscienze
e dalla Fisica Quantistica – non può
che farci approdare all'unico concetto di "Spiriteria", il solo che
possa consentirci di procedere oltre nell'allestimento di un nuovo paradigma.
Infatti, se trasferiamo i dati statistici
acquisiti sperimentalmente a scala microscopica — che vedono il "motore"
del divenire di tutti gli stati della
realtà nella ricerca dell'equilibrio energetico fra ogni stato locale e lo
stato successivo che lo contiene — ai livelli superiori della complessità
aggregativa degli stati che seguono, fino all'emergere della mente umana,
possiamo individuare nell'etica "naturale" che ne governa i processi
attuativi il modello per la definizione di una nuova etica sociale universale
che non consenta più l'allestimento di etiche contingenti che inevitabilmente
si traducono in sopraffazioni giustificate "eticamente" dagli uni e
subite dagli altri. In più, tutto questo coinciderebbe anche con la necessità
di attribuire il massimo valore estetico all'etica, poiché, nessun prodotto
fisico o psichico derivante dal perseguimento dell'equilibrio tra le parti che
lo determinano può essere "brutto" e quindi, "ingiusto".
In questo nuovo quadro, se
abbandoniamo definitivamente la miope pretesa antropocentrica di applicare le
nostre categorie al mondo, e proviamo a partire dalle leggi che regolano i suoi
processi attuativi per procedere verso l'uomo, e se quando usiamo parole come,
responsabilità, moralità, razionalità, coscienza, valori… cominciamo a
chiederci a quali reali esigenze "attuative" individuali
corrispondono già a partire dal livello quantistico che vi sottende, forse
scopriremo che l'accettazione della naturale "competizione"
costruttiva che deriva dalla Ricerca Dell’Equilibrio (RDE) è la premessa
indispensabile per smascherare l'insensatezza della "contrapposizione"
che non può che sfociare nella "sopraffazione" distruttiva che ancora
regola i nostri rapporti con l'ambiente e con tutti gli altri esseri viventi.
Un'ultima cosa che però ritengo
indispensabile per poter delineare la nuova etica universale che auspico, è anche
la necessità di superare il concetto di spiritualità, sia come dono fatto
all'uomo da un qualche dio, che come già posseduta dall'intero universo. Questo
perché le due visioni, negando la possibilità che sia il nostro stesso stato
biologico a "costruire" la nostra spiritualità, ci impediscono quella
visione olistico-sistemica della realtà che è la sola che, rendendoci partecipi
della costruzione di quella universale, possa responsabilizzarci
"eticamente" nei confronti dell'intero sistema.
Per la costruzione della spiritualità
in questo universo, i lavori sono in corso, e noi possiamo dare una mano…
RispondiEliminai couldn't believe that i would ever be re-unite with my ex-lover, i was so traumatize staying all alone with no body to stay by me and to be with me, but i was so lucky one certain day to meet this powerful spell caster Dr Akhere,after telling him about my situation he did everything humanly possible to see that my lover come back to me,indeed after casting the spell my ex-lover came back to me less than 48 hours,my ex-lover came back begging me that he will never leave me again,3 months later we got engaged and married,if you are having this same situation just contact Dr Akhere on his email: AKHERETEMPLE@gmail.com thanks very much sir for restoring my ex-lover back to me,his email: AKHERETEMPLE@gmail.com or call/whatsapp:+2349057261346
i couldn't believe that i would ever be re-unite with my ex-lover, i was so traumatize staying all alone with no body to stay by me and to be with me, but i was so lucky one certain day to meet this powerful spell caster Dr Akhere,after telling him about my situation he did everything humanly possible to see that my lover come back to me,indeed after casting the spell my ex-lover came back to me less than 48 hours,my ex-lover came back begging me that he will never leave me again,3 months later we got engaged and married,if you are having this same situation just contact Dr Akhere on his email: AKHERETEMPLE@gmail.com thanks very much sir for restoring my ex-lover back to me,his email: AKHERETEMPLE@gmail.com or call/whatsapp:+2349057261346